Vissuta da tutti, indipendentemente dalla loro nazionalità, come una sorta di liberazione dal nemico, la graduale uscita dal soffocante tunnel del covid comincia a rianimare l'economia di ogni paese. La gente cioè si appresta quantomeno all'aperto a togliersi le mascherine, inizia a viaggiare in Italia e all'estero con maggiore tranquillità, recupera, in un'unica espressione, la libertà d'azione che il virus ha drasticamente limitato. Gli effetti positivamente sorprendenti dei vaccini allo stato attuale disponibili indicano che il percorso verso il superamento di questo ostacolo letale è già avviato. E' dunque inevitabile registrare ad esempio l'elevato numero di prenotazioni che gli italiani e i turisti stranieri stanno contribuendo ad alimentare in nome di una vacanza a cui da più di un anno sono stati costretti a rinunciare. La frenesia che caratterizza la gente nella scelta di organizzare la propria villeggiatura segnala limpidamente il ritorno a quelle dinamiche sociali ed economiche da tempo smarrite. Imprigionati per un periodo non breve entro un cosmo di regole comportamentali sacrosante per proteggersi dai contagi, ci troviamo ora di fronte alla golosa opportunità di avere maggiore libertà negli spostamenti. Sia pure nel rispetto precauzionalmente di alcune misure protettive, oggi possiamo sostenere con sereno animo di considerare come definitivo il distacco dalle conseguenze peggiori che il virus può provocare.
I TURISTI ITALIANI SCEGLIERANNO DI RIMANERE NELLA NOSTRA PENISOLA PER LE VACANZE
La consapevolezza che in alcuni paesi stranieri si stiano diffondendo varianti del virus più contagiose induce molti italiani a prediligere la loro terra come luogo laddove trascorrere la propria villeggiatura. L'Italia presenta località dalla bellezza mozzafiato e la decisione di individuare un posto in cui spendere le ferie appare dunque facile. La rinuncia a viaggiare all'estero per nulla quindi vissuta come un obbligo amaro, regalerà agli operatori del turismo in grave difficoltà economica da molto tempo entrate necessarie ad appianare la loro situazione debitoria e a riavviare con rinnovata felicità l'attività imprenditoriale. Gli spot sopra i luoghi di villeggiatura che vengono trasmessi ogni giorno in televisione dimostrano una concreta rinascita sul piano turistico e la voglia di amplificare le meraviglie locali che solo l'Italia al mare e in montagna è in grado di offrire. I gestori o i proprietari degli hotel che rappresentano senza dubbio gli operatori più severamente colpiti dalle chiusure imposte dalla pandemia aprono le porte all'arrivo di numerosi turisti. Pronti ad accogliere con la solita cordialità i turisti e in questa specifica circostanza anche con il sorriso di chi valuta come concreta la ripartenza della loro attività, sono eccitati dalla possibilità di svolgere di nuovo il proprio lavoro. Siccome non dovrebbero emergere sperabilmente sorprese negative a proposito di un eventuale ritorno ad un numero alto di contagi, tutti appaiono fiduciosi rispetto ad una realtà turistica che con gradualità raggiungerà i livelli del passato.